Domenica 26 agosto io, Pasquale e Luca Tama siamo andati in Zelbio per proseguire con gli scavi. Alle 8.30 circa siamo al parcheggio del National, alle 9 siamo quasi pronti ad entrare, dico quasi perché Tama si accorge, ormai vestito di tutto punto, che ha scordato le scarpe. Riusciamo però a recuperare un paio di stivali dal proprietario del National che, mosso a pietà, ci presta i suoi. Siamo pronti, macchina chiusa ma, Tama si è scordato le pile di scorta (oggi non sembra molto sul pezzo 😂)quindi, recuperate anche quelle, possiamo davvero avviarci. Verso le 9.30 siamo dentro, e alle 11.30 circa siamo al fondo. Grotta asciutta ( a parte il solito laghetto dove è stato messo di recente un pratico scalino per le persone basse come me. Thanks). Iniziamo a scavare continuando sul piccolo tunnel avviato la volta precedente da Pasquale e Kim. Tuttavia Tama sente dei “vuoti” anche dalla parte opposta, quindi scaviamo sia a destra che sinistra. Non c’è molto spazio per il materiale da togliere, quindi con un secchio e un sistema di carrucola assai primitivo portiamo il materiale nella saletta appena sopra. A turno scaviamo fino alle 16 circa. Al momento la zona di scavo è quindi una sorta di “vasca” lunga circa 2 metri, profonda 1 metro e larga un 1 metro. Pasquale dice che sente aria (…). Tra lo scavo e il riporto in alto di materiale il numero ideale di persone sarebbe almeno di 4/5. Alle 16 ricominciamo la risalita. Alle 18.15 siamo fuori. Siamo provati, quindi birretta meritata al National, ma soprattutto dobbiamo restituire gli stivali! In tre abbiamo disperso un po’ di energie…ma Pasquale confida in altri volenterosi per velocizzare lo scavo e fare più turni.
Ciao ciao!
Eleonora