Di buon mattino passa DINO, per un’altra puntatina in Zelbio.
Alle 10:00 con martello e scalpello, il mio socio percuote a più riprese il macigno lasciato la scorsa volta con Laura, riesce ad arrotondare un paio di angoli alleggerendolo ulteriormente, ma sempre grosso è!!!!!!!!.
Tocca a me, guardo un attimo la situazione è decido di piantare un fix a soffitto per poi cercare di parancarlo fuori. Il masso e veramente enorme, ma dopo 15 minuti di sofferenza, riusciamo a dargli una nuova collocazione all”interno della frana…… a breve terminerà la sua esistenza ridotto in piu parti da Dino. Proviamo ad entrare, ma è ancora stretto, decidiamo di fare una pausa , levarci l’imbrago e riprovarci.
Non perde tempo, prendendo di mira anche il prossimo masso, quello che poco prima ostruiva il suo passaggio. Anche li, con molta attenzione incomincia a levigare gli angoli…..tra poco questa prossima saletta sotto la frana, conoscerà l’esistenza dell’uomo.
Siamo scesi di circa 5 metri, in mezzo a balocchi e fango, questa saletta, ci riporta nella stessa direzione dei primi scavi , soffitto ormai verticale, sotto i nostri corpi stremati massi di crollo puliti, dove si intravede un nuovo traguardo, chiaramente il sassolino usato come tester di profondità, corre per altri 4-5 metri, nel silenzio più totale.
E ORA ……….torniamo su per un ricongiungimento famigliare e per una pizza al Ministro.
Ad Asso ci fermiamo per lavaggio materiale.
TANTISSIMI AUGURI AL MIO AMORE.
!!!!!!!!!!ADELAIDE!!!!!!!