Domenica scorsa, Pasquale, Luca Tama, Dino, Silvia Zac e Tonino, con Andrea Aureli, Eleonora Marasco ed io (67mo corso) siamo stati a Puerto Escondido. Impegnativo l’arrivo in auto fino a Dossena a causa dell’abbondante nevischio sulla strada poco pulita. Abbiamo dovuto parcheggiare al bivio con la strada principale e proseguire a piedi. L’avvicinamento non è stato pertanto zero, ma legg. lunghetto, anche per via dell’attrezzatura che ci siamo dovuti camallare, avendo deciso che cambiarci in grotta a +8* C conveniva rispetto al freddone esterno.
Quindi ingresso dalla miniera (chiavi recuperate al bar di Dossena) alle 9.30 circa e breve occhiata ai reperti lasciati per le visite guidate. Cambiatici e attrezzatici, scendevamo di corsa tutti i quattro mostruosi pozzi (il 20, il 25, il Cattivik e il Golem), in un ambiente quasi asciutto e privo di fango. Alle 13 raggiungevamo la Sala della Cascata, dove consumavamo un rapido e parco pasto. Subito dopo riprendevamo la risalita, lenta e inesorabile quanto era stata rapida la discesa. Alle 18.00 eravamo fuori dall’ultimo pozzo e, cambiatici con calma e metodo, alle 18.30 rivedevamo le stelle.
La giornata era evidentemente stata calda, poiché la neve era completamente sparita. Scendevamo così agevolmente a valle (non prima di aver restituito le chiavi al bar di Dossena), e a San Pellegrino ci concedevamo un vorace e lauto pasto serale al Liberty, prima di rientrare a Milano e circondario.
Pasquale & Kim