"Anche se ci si sporge e si prova a guardare nel buco, non si riesce a vedere niente.
Si capisce solo che è paurosamente profondo. Profondo al di là di ogni immaginazione.
E in quel buco si annida il buio, un buio così fitto che sembra concentare tutte le varietà
di tenebra che esistono al mondo"

"HARUKI MURAKAMI"

DATA
ORARIO
CON CHI
GROTTA
DESCRIZIONE
         
         
26.06.1998 11:00/16:00 Andrea M. Fratturone Gigante Rilievo ed esplorazione Fratturone Gigante
20.02.1999 5 ore

Davide R.

Alessandro

Monte Fenera visita
06.03.1999 7 ore

Davide R.

Mauro I.

Paola T.

Cernobbio

Zocca d'Ass

Visita con uscita innevata
23.05.1999 8 ore

Mario M.

Domenico Z.

Annibale B.

Cernobbio

Madrona

Uscita 45° corso
29.30/5/1999 12 ore

Mario M.

Paolo M.

Davide R.

Gerosa

Mauro I.

Paola T.

Antro del Corchia traversata Eolo-Serpente
18.07.1999 4+4

Davide R.

Stefano R.

Franco P.

Dossena Scavo alla ricerca del II ingresso di Puerto Escondido
17.10.1999 7.5

Mario M.

Davide R.

Franco P.

Adelaide C.

Colma di Sormano

Cippei

visita
06.11.1999 5+1

Davide R.

 

Pian dei Resinelli

Miniere

Scavo presenza pozzi naturali
08.12.1999 5 Davide R.

Pian dei Resinelli

Miniere

Scavo presenza pozzi naturali
     

 

 

 
21.09.2003 tanto.......

Davide R.

Monica V.

Massimo B.

Puerto Escondido traversata dall'ingresso miniera al II ingresso in valle
28.10.2003  

Davide R.

 

Obelix ricerca
16.11.2003  

Davide R.

Monica V.

Massimo B.

Miniere Paglio Pignolino ricerca
         
30.01.2004  

Marco G.

Daniela H.

Davide R.

Annibale B.

Mario P.

 

Dossello scavo
         
14.02.2004  

Davide R.

 

Dossello scavo
         
14.03.2004     Piazza d'alba ?
28.03.2004     Elissoide scavo
23.05.2004     Grotta Marelli

 

Corso

 

       

 

17.10.2004     Dossena esercitazione corso GGM
         
07.11.2004     Dossena cava giro alla cava, dopodichè salto in miniera e per concludere grande impanata di prataioli
21.11.2004     Caerna visita
         
03.06.2005     Dossena esplorazione nuova cavità, mai censita e ricerca in valle sotto secondo ingresso guarda le foto Puerto Escondido
05.06.2005     Buco della Volpe accompagnamento scuole
17.07.2005     Squarada Disostruzione ingresso
04.08.2005     Arera ricerca ingresso grotta Laca dei Muradei LOBG1409, tentativo fallito e su è giù per sta montagna
         
07.08.2005  

Davide R.

Maurizio M.

Mattia M.

Massimo B.

Ilaria T.

Decennale Visita
         
08.07.2006  

Marco G.

Daniela H.

Alessandra G.

 

Bueno Fonteno visita
01.04.2007  

Alessandra G.

Davide C.

Fosco R.

Croasa dell'Era visita
         
17.06.2007     Bus del Tacoi visita
01.07.2007  

Maurizio C.

Mattia C.

Benedetta P.

Alessandra G.

Mario M.

Bueno Fonteno visita con acqua....e che acqua!!!!!!!!!
         
31.07.2007  

Adelaide C.

Alessia Z.

Alessandra G.

 

 

 

Grotta di Santa Barbara Visita
01.08.2007  

Alessandra G.

Roberto C.

Su Mannau Visita
02.08.2007  

Adelaide C.

Alessia Z.

Alessandra G.

 

Grotta di San Giovanni Visita
03/05.08.2007  

Gianluigi P.

Alessandra G.

 

Su Palu

Visita a Su Palu 37 ore in grotta!!!!!!!!

per vedere le foto che ho fatto clicca sulla grotta, mentre qui troverai quelle della mattina del 5 agosto con Giangi che litiga con i maiali

piccolo video

         
14.10.2007     Parco Val Grande trekking
         
09.12.2007  

Annibale B.

Carlo A.

Marco G.

Enrico F.

Maurizio P.

 

Buco del Latte scavo
         
10.02.2008  

Mario M.

Luca F.

 

Bus della Rana visita
         
24.02.2008  

Maurizio C.

Benedetta P.

Alessandra G.

Davide C.

Marzia R.

Valeria ?

Luca F.

Frank Zappa visita
30.03.2008  

Maurizio M.

Mario M.

Silvia Z.

Mauro I.

Paola T.

Davide C.

Alberto C.

Rosi M.

esercitazione speleo esercitazione
28.09.2008  

Valeria

Benedetta P.

Alessandra G.

Silvia Z.

Marzia R.

SCO

un sacco di gente

Grotta il Castello puliamo il buio in notturna!!!!!!!!!
         
15.02.2009     Puerto Escondido visita
       

 

 

14.02.2010     Grotta Zelbio

Accompagnamento Scout e le mie piccole

 

20.02.2010 09.30/17.00   Pian del Tivano Scavo per ingresso nuovo "Stoppani Area 58"
09.05.2010 09:30/16:30 Maurizio C. Puerto Escondido siamo andati a dare un'occhiatina a Puerto, x verificare gli effetti del perdurante periodo di siccità. Con la supervisione strategica di Pasquale (la mente) e l'esecuzione pratica mia (il braccio) ne è risultato stravolto l'approccio iniziale di quella che una volta era una grotta semplice e lineare. Partendo dal bianconiglio iniziale, ora ci si sposta subito dalla traiettoria dell'acqua con un passaggino ostico, x poi abbandonare del tutto il primo pozzo da una finestra posta all'incirca a metà, dalla quale si scende direttamente oltre il saltino tra il 1° e il 2° pozzo.Stessa sorte ha subito il 2° pozzo, che viene a sua volta abbandonato alla metà x un traverso a zig-zag, che porta a scendere sulla verticale della partenza del cattivik, saltando a piè pari l'adorata risalitina con lame (Mau C.).
16.05.2010 10:30/13:00

Silvia Z.

Tano M.

Claudia

Virginia

Alessia

Matilde

Nicolò

Viola

6 Scout

Grotta frassino LO VA 2417 Accompagnamento Scout e non solo.......
22.05.2010 09:30/14:30

Mario M.

Puerto Escondido Scheda d'armo primi due pozzi, siamo arrivati fino alla cascata, II ingresso in pessime condizioni
17.10.2010 10.30/12.30

Mauro I.

Paola T.

Zelbio

 

Accompagnamento di 20 tra amici/che + genitori di Alessia e Matilde
23.10.2010 10.00/17.30

Mauro I.

Paola T.

Davide C.

Valeria

Stoppani Area 58 Visita e foto fino alle zone di Acquarius
         
16.01.2011 09:30/13:30

Mario M.

Puerto Escondido Scheda d'armo primi due pozzi, pendolo all'interno del 1 pozzo (FETTUCCIA SU ARMO NATURALE) tipico menandro da puerto a destra stringe, mentre a sinistra sembra risalire ed uscire nelle vicinanza del nuovo coniglio, ci siamo fermati dopo il cattivik, ed abbiamo fatto un giro sotto la frana
27.02.2011 10.00/15.30

Virginia M.

Carlo

4 Speleo CAI Lecco

Ingresso Fornitori Area 58

accompagnamento turistico ad Area 58 agli istruttori di Lecco

 

13.03.2011 09.00/16.00 Tanta gente Palamonti Bergamo 61° CORSO DI INTRODUZIONE ALLA SPELEOLOGIA 
27.03.2011 09.00/16.30 Tanta gente Palestra all'aperto 61° CORSO DI INTRODUZIONE ALLA SPELEOLOGIA 
08.04.2011 22.00/05.00

Mau

Francesco SCO

Marialaura

Buco del Latte

Esplorazione

17.04.2011 09.00/20.00 Tanta gente Grotta Marelli

61° CORSO DI INTRODUZIONE ALLA SPELEOLOGIA 

05.05.2011 10.00/17.00 Benedetta Puerto Escondido

Visita e foto fino alla cascata

24.07.2011 06.00/15.00 tanta gente Grigna

Giro zona foppe+ bocchetta di Prada

29.07.2011 10.00/15.00 -------- Monte Fopp

Niente di rilevante a parte uno sprofondamento circolare a quota 1062 nel versante del lago, niente aria, saletta 1x1 intasato di detriti . poi sono andato nella zona della valle Ontragna, ho risalito il torrente fino a quota 1126 (dove passa la carrozzabile che porta all’Alpe di Lierna), senza trovare niente di utile.

17.09.2011 10.00/16.00 tanta gente Grotta Europa

foto per il calendario

25.09.2011 10.00/16.00 tanta gente Miniere di Dossena

foto per il calendario

01.10.2011 10.00/17.00 tanta gente Grotta Europa

foto per il calendario

09.10.2011 10.00/18.00

Benedetta

Luca

Croasa dell'Era

Visita fino alla congiunzione con Val Cadur

28.10.2011 12.00/18.00 Benedetta Spluga della Preta

discesa del primo pozzo

29.10.2011 15.00/16.00 in solitaria Ponte di Vejo

discesa dell'arco

30.10.2011 11.00/16.00 tanta gente Abisso dei Lesi

rami nuovi fino al meandro prima dell'ultimo pozzo

20.11.2011 10.30/18.00

Maurizio

Benedetta

Marialaura

Puerto Escondido

Domenica, io, Mau, Mary e Benedetta siamo andati a disarmare Puerto Escondido
Appena parcheggiamo in miniere arriva il “furgone SCO” con Marzia e Francesco & Sco a seguito, vanno in Val Cadur, dopo i saluti di rito entriamo nell’abisso ormai noto….
p.s. fate attenzione al “cane SCO” , gira guardingo e poi appena ti distrai ti ruba i guanti !!!!!!!!!!
La discesa è andata bene senza intoppi, da segnalare una piccola frana causata dal mio piedino sulla via nuova praticamente sulla cengia che dopo il traverso porta sopra il cattivik.
Alle 13:00 circa arriviamo al cunicolo del Rombo due foto con Mary in primo piano e incominciamo la risalita… Mau e Mary incominciano a risalire mentre io a disarmare,  noto che ho già due sacchi belli e pronti da portare su, come mai Mau non si è accorto..sono sicuro che almeno uno l’avrebbe preso… certo che non l’ha visto era posizionato più in alto… al primo fix di partenza, e loro passando bassi sul meandro non lo notano, chiamo subito Mau in soccorso, anche perché ho seri problemi nel passare il meandro con due sacchi. (chissà come finirà)  Mau prende il mio posto e disarma il traverso “Ferrero”, dopodiché ci ricongiungiamo tutti alla partenza del 10, da qui partiamo io e Benedetta , poi Mary e Mau.
Alla sala della cascata aspettiamo l’arrivo degli ultimi due, dopodiché si mischiano nuovamente le carte, partono gli speleo di sesso femminile con due sacchi a testa mentre io&Mau cominciamo a disarmare il Golem.
Fatti i primi 10 metri del cattivik, alla base della lama e visto l’orario ormai prossimo alle 18:00, decidiamo di lasciare i due sacchi e incominciare la risalita con un sacco a testa, per le 19:30 siamo fuori.
Rimangono orientativamente 5 sacchi di materiale da portare fuori.

Clicca per le foto

18.12.2011 10.30/18.30 citati a fianco Niccolina

Relazione di Luca F.

Ciao a tutti,
finalmente, dopo la nascita di Giacomo comincio a tornare in grotta!

Oggi uscita in Niccolina ed eravamo io, Pasquale, Mauro, Paola, Silvano, Ivan, Beatrice, Sara (l'infiltrata), Egidio, Daniela, Daniele.

Tutti in grotta, io invece procedo lentamente e vado a vedere il posto da scavare che diceva Mizio. Si scende sulla sinistra, si passa una strettoietta e si arriva in un ambiente circa 4x2 con fondo in fango che assorbe l'acqua. C'è una concentrazione di bottiglie rotte, una palla. Di fronte uno scivolo da cui arriva e si infiltra acqua. Qualcosa sotto ci sarà....
Proseguo verso gli altri che sono a smegma e guardo tutte le risalite. Un paio le faccio in libera, una va in interstrato, cambia direzione, va verso la area di stoppini e fornitori ma e' impossibile seguire quella via, chiude nel fango con una altezza di 10 cm anche se un po' di acqua arriva.
Altre via in risalita sarebbero da vedere.
Allarghiamo smegma e proseguiamo. La grotta e' bellissima come al solito. Poca acqua...
Facciamo delle belle foto (o meglio... Le fanno Pasquale e Mauro...) e proseguiamo tranquilli. Io mi guardo attorno e mi infilo in ogni deviazione possibile. Una ad esempio sulla dx dopo spennacchiotto porta a due rami fangosi in salita...
Prima del salto da 8 c'è una finestra che da su una forra simile a quella da cui arriviamo...
Il bello ce lo riserva il sifone che e' aperto di poco.. Si può passare ma vuol dire farsi un bagno fino al collo. Sono le 16 e già invertiamo la marcia... Il sifone resta li ad aspettare la prossima uscita.
In poche ore siamo fuori, nel ritorno prendo la temperatura come chiesto da Mizio per fare una prova:
Sifone 9 gradi C°
Pozzo da 8: 8.6 gradi C°
Collettore: 8.5 gradi C°
Inizio collettore: 7.9 gradi C°
Spennacchiotto: 5.7 gradi C°
Appena fuori da Smegma: 1.7 gradi C°
Ministro: -1.1 gradi C° (anche se qui non sono sicuro perché ho avuto un segnale strano nella misura, cmq concorda coi dati riportati in rete per la zona tra -1 e -2)

Di cose interessanti ce ne sono tante, suppongo che molte siano già state viste accuratamente.
Nell'uscire anche Pasquale e' andato nel ramo di sinistra... E tra il ramo e il sifone aperto (che con questo freddo andrà ancora di più in secca, almeno si spera) pensavamo di fare una uscita nelle vacanze di natale dedicata o a passare il sifone o a cominciare lo scavo all'ingresso (data da definirsi...). C'è anche la prospettiva di forzare la franetta con cui inizia davvero il collettore... Perché nel collettore si arriva da sx, ma in realtà la condotta parte prima ed e' bloccata da una franetta... Boh la direzione e' quella della Tacchi... Si sa mai!

Alla fine io e Pasquale andiamo via subito lasciando gli altri che si gustano una pizza fumante, ma per fortuna a casa mi rifaccio con un aglio, olio e peperoncino, carne con pancetta e formaggio rosolati, il tutto con un buon Chianti!

clicca per le foto


30.12.2011 10.30/15.30 citati a fianco Niccolina

Ciao a tutti, oggi siamo andati in Niccolina la prima squadra Virginia-
Carlo ci hanno paccati alla grande per l’improvvisa apertura di una
grotta in zona Bocchetta di Prada….comunque il nutrito gruppo di
stamattina formato da Pasquale, Annalisa, Emilio, Benedetta, Conte e le
due zucchine (Alessia&Matilde) non si sono persi d’animo e alle 10:40
eravamo all’ingresso della grotta, subito al lavoro Benedetta&Matilde
allo scavo e gli altri passamano di secchi. A mio parere è sempre un pò
scoraggiante iniziare uno scavo, comunque si sa una volta cominciati si
è sempre a metà dell’opera…. (speriamo!!!!!!!)
Dopo il giro di boa da parte di tutti alla prima linea dello scavo, abbiamo deciso di farci un giro in Niccolina anche perché Matilde si era già scocciata di stare
ferma e guardare secchi di terra che gli passavano sopra la testa.
Ci fermiamo a fare un po’ di foto poco oltre spennacchiotto, e poi a
Smegma e alla sala d’ingresso ricca di stalagmiti di ghiaccio, dove
Matilde porta fuori il suo trofeo, qui ci vengono incontro Marco,
Daniela e la piccola Anita, alle 15:00 circa siamo fuori.
Per quanto
riguarda lo scavo…che dire, niente aria (nemmeno fredda!!!!) e dopo il
lavoro che abbiamo fatto almeno adesso si riesce a lavorare in due.
p.
s. secondo me converrebbe una messa in sicurezza della frana
bye bye
e Buon Anno

clicca per le foto

04.01.2011 16.00/20.30 citati a fianco Zelbio

Ciao a tutti ieri, Io, Annalisa, Emilio, e due miei amici Giovanni e
Luigi siamo stati in Zelbio.
Ci siamo ritrovati alle 14:30 al Ministro
dopodichè siamo prima andati nella sala iniziale della Niccolina a
recuperare il mio flash lasciato il 30.12.2011 e verso le 16:00 siamo
entrati in Zelbio.
Dal rilievo penso di essere arrivati ad uno sputo
dal sifone castoro, abbiamo fatto un pò di foto e alle 20:30 eravamo
fuori.
temperatura grotta oserei dire caldissima, abbiamo sofferto un
pò tutti della sua temperatura "tropicale"
da segnalare prima della
chiocciola (in quanto sta diventando un'abitudine) prima la madre o il
padre il 14.02.2010 e adesso una piccola di salamandra.

p.s. non so se avevo fame ma al Ministro, penso di aver mangiato una delle pizze più buone della mia vita..

clicca per le foto

28/29.01.2012 23.30/10.30

Rino

Alessandro

Luca

Tacchi

Relazione di Rino Bregani.

e' quasi mezzanotte, ma fa freddo e siamo decisi, anzi, un po' troppo indecisi. cosi' prepariamo materiale da rilievo, le istruzioni dettagliate di Adriano Vanin e Conan, 4 mute, pile e carburo per una settimana, una 30 per il primo saltino e una 60 per lo scivolo da 30, due rilievi completi in 3 D della Tacchi, 3 secchi e due pale, 3 macchine fotografiche con una dozzina di flash, senza tralasciare un mezzo sacco con trapano, batterie, una dozzina di fix con placchette ed anelli, staffe, rinvii e
una dinamica del 9 da 60 metri. alla fine il mezzo sacco ha la densita' di una stella a neutroni, ma siamo aizzati, nonostante in 4 facciamo quasi 200 anni, e non vogliamo tralasciare nulla (poi avevo solo quelle corde... non siamo idioti del tutto!). Domattina porteremo i croissant caldi a quelli di Armagheddon!
partono Pasquale, Ale e Luca e si perdono subito nelle vie di zelbio. Chi ben comincia...! io, dopo sofferti attimi di indecisione abbandono una pala alla macchina e la scelta risultera' fatale (!), recupero i dispersi e scivolando nella
neve ormai alta ci avventuriamo verso l'ingresso.. gli alberi sono
carichi di neve. nel bagliore della nevicata i rami scuri risaltano sotto lo spesso strato di neve che li ricopre con splendidi contrasti, da foto in bianco e nero.
entriamo in Tacchi con i piedi gelati, seguiti da alcune slavine di neve. Aria fredda in entrata, come previsto, ma dentro almeno fa piu' caldo. viaggiamo rapidi armando la discesa e in mezz'ora siamo allo scivolo, grondanti di sudore.
Siccome Ale sta per morire, gli prendo il sacco col materiale da arrampicata e
proseguiamo affascinati dalle stupende erosioni delle rapide in secca.
oltre il secondo sifone e' stato solo Ale, ai tempi dell'arrampicata ad
apocalipse now e degli scavi al Tipperary, quando almeno l'aria passava
ancora dal ramo fossile. I rami a monte sono proprio belli ed attraversiamo affascinati il primo sifone ed i primi tratti concrezionati.
al secondo sifone rimaniamo in contemplzione. il famoso
secondo sifone, luogo di entusiasmi o speranze infrante, attese, aizza...
il livello sembra basso. Conan era passato con l'acqua al petto qualche giorno fa, ma in fondo Conan non e' molto alto e forse per le persone normali l'acqua sarebbe arrivata sotto la cintola. Facciamo alcune foto non vorremmo perdere tempo per metterci le mute. Pasquale, con la sua perspicace attitudine a svicolare i problemi ha un lampo di genio e calzati due enormi sacchi della spazzatura si lancia
nel sifone. sembra un terremotato o che abbia l'acqua in casa, ma, tra le risa di tutte avanza guardingo. il sifone e' basso, ma molto meno di quello che sembrava. senza concedersi alle esitazioni, avanza, mentre qualche lesione dei sacchi, non proprio omologati a tal uopo, comincia a far entrare acqua. brevemente raggiunge l'altra sponda. Luca affina la tecnica e poco dopo ci avventuriamo tutti con i sacchi infilati negli stivali e tenuti a mano, come se ci cascassero le braghe. poco
elegante, ma efficace. oltre il sifone la sabbia e' scolpita dalle onde
del sifone. alcune foto. Spicca una gigantesca scritta: "CONAN".
Megalomane, pensiamo, ma in fondo e' arrivato fino a qui, tutto solo,
si e' fatto il bagno nel sifone... se lo merita. Proseguiamo dopo aver
abbandonato le mute gia' prima del sifone. gli ambienti sono ampi e
camminiamo affascinati dalle dimensioni e della bellezza delle gallerie.
abbiamo diversi punti da controllare e subito arriviamo ad "apocalipse now!", la prima risalita sulla sinistra (punto H del rilievo) dove mi ero cimentato nell'autunno del 1997 (ciusca! sono passati 14 anni! anche allora avevamo tonnellate di materiale, ma la possibilita' di cimentarsi sulle risalite dei rami di destra era
decisamente piu' concreta!) (cfr Il Grottesco 1999;53:39). arriva acqua
che si perde in basso a destra, salendo. Luca prende alcune misure di
temperatura, come sta gia' facendo da quando siamo entrati, e
percepisce aria in salita. Potrebbe essere un buon segno. La corda e'
ancora li'. Luca ci si appende e stranamente non crolla giu' ne' il
camino, ne' tutto l'armo, con i miei moschettoni da roccia... buon materiale.
chi vuole cimentarsi a proseguire si faccia avanti. Il camino prosegue per almeno 20 metri, verticale, sulla prima risalita stimata circa una trentina di metri. ci sono ancora i fix nella "roccia", se si puo' chiamar cosi' quella specie di cioccolato
nocciolato di selce. alcune foto. vediamo un buchetto in cui si infila l'acqua, senza raggiungere il sifone, ma e' intransitabile e ritorniamo nella galleria principale.
dopo uno sfondamento sulla sinistra, da cui arrivano due pisciolini di acqua (uno da una fessuretta intransitabile gia' dopo un metro) e senza speranze, ci lanciamo in una grossa diramazione a sinistra, quella in cui, e ho capito bene, si e'
arrampicato il grande Trentinaglia. saliamo come sempre io e Luca (glia
altri due che fanno?), bella e semplice arrampicata. gli strati della
roccia sono evidenti ed in alcuni punti ripiegati a 180°, stupendo, ci
vorrebbe una foto. si procede a sinistra, in un passaggino piu'
difficile (2-3 grado) Luca s ferma. Io proseguo su roccia bucata e ben
appigliata. sopra e' piu' facile. salgo quasi in cima. Mancano pochi
metri a quello che sembra il soffitto. non si vede bene la
prosecuzione, ma forse in alto a destra una galleria va avanti Si puo'
arrampicare un po' a destra e ritraversare a sinistra, ma gli ultimi 5-
6 metri occorre chiodare. Si deve ritornare. Mi chiedo pero' da che
parte sia salito Trentinaglia. Se e' salito, per quei pochi metri, dovrebbe aver raggiunto la galleria, oppure si e' fermato qui? C'e' una
scarburata ormai concrezionata, con tanto di piccole stalattiti, tre frammenti di un telo termico. La storia resta impressa nelle grotte. Le persone che ci passano, che esplorano, che vivono forti emozioni, tramandano i loro pensieri a chi ripercorre i loro passi. qui sotto si rivivono vividamente le stesse sensazioni, sembra di percepire i pensieri, di scorgere i volti, di esplorare le emozioni. Mai mi sono
sentito tanto vicino a Trentinaglia, nemmeno nell'abisso che porta il suo nome. la storia non passa, ma si reincarna in chi ripercorre i passi dei grandi che li hanno preceduti, con umilta', con rispetto... ridiscendo verso Luca. Non vedo traccia dei posto che descrive Conan, ma, a posteriori, forse non ho guardato bene la parte bassa, proprio alle spalle di chi sale. mollo il pesante sacco alla base del ramo; mi
tolgo l'imbragatura. ora si viaggia piu' spediti. controlliamo due diramazioni sulla destra (sn idrografica). a destra prosegue con belle morfologie.In fondo si arrampica, anche se nel rilievo pareva chiudere li'. Salgo, si allarga, si affaccia in un ambientone, rimbomba tutto, una galleria enorme.... ma scopro di essere ritornato a valle nel ramo principale, poco prima della risalita sui blochi di frana (peccato...);
quella di sinistra si approfonda nella roccia, mirabilmente scavata. in
fondo toppa senza pieta'. troviamo una scritta: "Bassani GSC 1981".
Bassani... Bassani... nome gia' sentito, mi suona familiare... Ma e'
Conan! 1981?
poco dopo, sempre a dx (sn orografica) Luca trova una infima crepa e ci si butta dentro. non e' segnata sul rilievo, gestito con sapienza da Pasquale, e si prospetta una nuova esplorazione. sale in arrampicata e ficca dentro la testa. cerca di coinvolgermi nel suo delirio e ci riesce. a malincuore tiro fuori la roba da rilievo. a oltre 3 metri da terra avanza in una condottina per tre metri, poi accenna ad andare a sinistra, ma si bagna tutto. intravede una prosecuzione in alto, ma ormai e' talmente zuppo che la mania esplorativa gli si e' gia' spenta, colando con il torrentello che lo attraversa dal collo ai piedi. 5 metri nuovi, a cui non e' lecito aggiunere i 3 metri dal suolo e nemmeno i 7 metri dallo spigolo del precedente cunicolo, come lui insiste che si faccia. quando il complesso Fornitori-Stoppani-Niccolina-Tacchi sara' la grotta piu' lunga d'Italia, Luca reclamera' la sua fetta di onore per questo fondamentale contributo! proseguiamo e controlliamo una diramazione sulla sn. Adriano ce lo ha indicato come accesso al sottotacchi, raccomandandoci di andare a dare un'occhiata. laminatorio con stupenda incisione con ansse tortuose al suo centro. molto bella. Ci infiliamo io e Luca, lieve discesa. poi gira lievemente a sinistra. si ricopre di fango, sembra di scivolare su un gianduiotto tenuto in tasca d'estate. Si vedono ancora le sgomamte di antichi scarponi mezze cancellate (i tuoi, Adriano?), mentre al centro, nel meandrino, un fango micidiale ti risucchia gli stivali, dopo averti fatto affondare fino alla caviglia. ad un certo punto, saltino di 2-3 metri, ricoperto di nutella. Non mi fido a scendere, ho gia' la tuta ricoperta di fango, il che e' assurdo, nelle eccezionli e pulite gallerie della tacchi! Volendo si puo' pero' armare a soffitto, dove sembra esserci roccia buona. sotto il saltino ci si innesta a T in una galleria. a dx risale poco, a sinistra scende e poi diventa grande, gira a destra e scompare nel buio. E' tutta ricoperta di fango. Da rivedere metttendo un fix a soffitto.  Bene abbiamo rivisto le cose principali che ci interessavano.Il tempo passa ed abbiamo superato anche il 3° sifone. Il Tipperary e' lontano e l'energie si stanno consumando. proseguiamo nella grosse gallerie piu' spediti. Le morfologie sono sempre molto belle e nella vastita' degli ambienti, in fila, distanziati, le nostre lucine si perdono, illuminando vasti tratti di stupende gallerie. proprio bello, proprio una gran bella grotta. un laghetto da passare in arrampicata sulla destra, altre pozze d'acqua. superiamo il quarto sifone, riconoscendolo da una gaia cascatella, come indicatoci da Conan. di acqua ce n'e', ma si perde tutta nella sottotacchi, obiettivo esplorativo per le prossime generazioni. di colpo ci troviamo al bivio del Tipparary. aria zero, nella nebbia che evapora dalle nostre tute. a sn l'attivo. noi saliamo a destra. purtroppo qui le morfologie cambiano. sabbia in quantita', un po' di fango ed ambienti a tratti stretti, anche se qualche bello scorcio di grossa galleria inclinata si presenta ancora ai nostri occhi. si sale, si scende, si sale, si scende. passaggi stretti. si fatica. Usti ma quanto e' lungo 'sto by-pass (con le moderne tecniche di cardiologia non era meglio fare un'angioplastica?). Seguiamo il filo del telefono. Qui la zona e labirintica e forse c'e' anche qualche sfondamento che scende verso l'attivo e che non c'e' sul rilievo. sarebbe meglio rivedere bene, ma siamo stanchi e vogliamo andare a scavare. allla fine il filo del telefono si ferma con una matassina, in
cima ad una risalita. dove si va? mi ficco a vdere dappertutto, risalendo tutte le diramazioni, ma nulla, chiudono tutte. Per fortuna Pasquale trova quella giusta, in una strettoia in mezzo a due grossi blocchi. avanza in piano e alla fine ritrova il filo. Lo sguiamo in discesa in luoghi stretti e ripidi. Passaggi in arrampicata non banali. Risaliamo una montagna di sabbia con in cima un arriino d'acqua che si perde in basso, poi discendiamo trascinandoci uno smottamento di sabbia e siamo alla fine. il filo entra nella sabbia, livellata e scompare imposisbile da seguire, verso luoghi a noi proibiti. in effetti c'e' da perdere la speranza. il cunicolo e' toppo, e mi ricordo che nel 1997 si scendeva abbastanza prima di iniziare a scavare. Confermo tutte le
perplessita' di Conan. ma ormai siamo qui. Pasquale tira fuori la pala, Luca fa il te, io scarburo e cerco di capire se il torrentello sulla cima del cumulo di sabbia possa servire per drenare via il mucchio di detriti verso il ramo attivo che sta qua sotto (e verso cui scende l'acqua). Ale e' in coma. Pasquale scava un bel po', tenendosi vicino al soffitto del cunicolo che qui e' solo poco inclinato, poi gli do' il cambio. Gli altri sotto i teli termici stanno bene, al caldo, e vien voglia di bivaccare e fermarsi qui piu' a lungo per dedicarsi allo scavo, sognando la piccola Holloch (questo malsano pensiero viene subito scacciato). scavo e scavo, buttando la sabbia dietro a sinistra. riempiamo due secchi di sabbia, ma li lasciamo li', per ora. mentre scavo, la sabbia frana addosso, ma ci approfondiamo di mezzo metro (wow!). la sabbia e fine e si scava bene, ma gia' mezzo metro sotto si fa piu' fatica. cosa sara' quando si scavera' a testa in giu' in strettoia 7-8 metri piu' sotto nel cunicolo? Alessandro mi da il cambio, scava qualche palata di sabbia, ma ormai siamo parecchio stancati da tutti i rametti visti e rivisti e dalle tonnellate di materiale inutie che ci siamo scaramellati per tutta la Tacchi. E' anche tardi. gli ultimi colpi di pala, poi lasciamo i due secchi, un cordino ed un telo termico e ricominciamo il lento su e giu' nel ramo fossile. e' comunque bello essere qui. e' un'occasione rara, riservata ai pochi che hanno la tenacia e la volonta' di faticare e sognare; e
con tutta la neve che e' caduta, basta poco sole e qui si chiude tutto, richiudendo il forziere dei sogni e delle meravigliose gallerie della tacchi per altri anni, altri volti ed altre speranze (altre tecnologie? altre idee?). in meno del previsto siamo al bivio con l'attivo. fuori flash e macchine fotografiche, ripercorriamo rapidamente le gallerie ed i sifoni affascinati dalle bellezze. dopo poco mi parte un flash grosso ('coggiuda!),peccato, perche' con quello attaccato alla macchina fotografica ci faccio poco. varrebbe la pena di organizzare un'uscita fotografica solo per il tratto dallo scivolo al bivio del Tipperary. in un'or e mazza siamo al secondo sifone, che superiamo alla stessa maniera, notando pero' che i sacchi si rompono come niente, ergo ci bagnamo abbastanza. stracarichi di sacchi scendiamo allo scivolo e ci trasciniamo in quel budello stretto e fangoso che e' la galleria di uscita, assolutamente deplorevole, rispetto alle bellezze della vera Tacchi.
Fatica boia per i sacchi e la notte in bianco, ma al fine siamo fuori, in un baluginoso mattino freddo e nevoso. E' bello poter parlare cosi' a lungo di sifoni aperti, gallerie e Tipperary (forse anche troppo a lungo, scusatemi), della vera Tacchi, ora che e' aperta, sapendo che quando si chiudera', sogni e speranze, nomi, luoghi e
persone scompariranno in un lungo dimenticatoio per chissa' quanto tempo.
Incrociamo Pier e Pamela che entrano con un amico, direzione Tipperary. L'avventura prosegue. forza, passiamo di la' che i sogni sono a portata di mano. Davide, prepara le bombole! Andrea, tira fuori le unghiette da scavo delle grandi occasioni, oppure arruoliamo una squadra di marmotte, e soprattutto non perdiamo le occasioni! ciao e scusate la lunghezza rino.

3 punti fondamentali dimenticati in relazione

1. l'acqua al secondo sifone arriva sopra le ginocchia e si puo' passare con due sacchi della spazzatura (o quattro se volete rimanere asciutti anche al ritorno, oppure uno solo a mo' di corsa dei acchi, come proponeva Luca)

2. dimenticata placchetta inox sul primo saltino. se riuscissi a riaverla indietro piangerei paterne lacrime di gioia (a Luca e' stata tagliata la mano sinistra per punizione)

3. partecipanti: Luca Ferrero GGM, Pasquale Zucca GGM, Alessandro Za ex GGM, ma ancora amico, Rino Bregani GGM

 

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05.02.2012 09.30/17.00 citati a fianco Grotta Tacchi operazione Tipperary

Maurizio, Mary,Benedetta, Marco + SCO; scavo al Tipperary

Programmiamo una bella domenica all'insegna dell'ormai probabile apertura del Tipperary, incontro previsto a casa mia alle 07:00, anche perchè qualcuno di noi deve rientrare prima delle 18:30 a Monza, aspettiamo chi a casa mia chi al Mc Donald's l'arrivo di Benedetta, la quale non avendo sentito la sveglia porterà circa 40 minuti di ritardo sulla tabella di marcia....dopo l'ennesimo equivoco con Mau, riusciamo ad entrare in Tacchi alle 09:30.

Partiamo abbastanza spediti e dopo esserci soffermati in alcune zone della grotta ci dirigiamo al Tipperary, sono le 12:00 abbiamo un paio d'ore da dedicare a pieno allo scavo, non perdo tempo ed entro subito, ci aspettano le famose taniche blu tanto pronunciate in ormai migliaia di email (a proposito si può scrivere di meno ogni volta che apro la posta mi trovo "secchiate" di email da leggere) incomincio a riempirle le passo a Benedetta che a sua volta le da alla Mary, poi Mau a Maurizio e infine agli amici dello SCO di cui non ricordo già più i loro nomi...andiamo avanti così per circa un'ora e mezza..provo a sondare cosa ci possa essere la dietro e subito mi accorgo che con il silenzio.... si sente il mondo....non capisco pare sia acqua, cascate d'acqua..fiumi d'acqua......ma mi sbaglierò.

Non ho scavato tanto sarò sceso 4 metri + i 20-25 già scavati dai miei predecessori, sicuramente manca poco ma per me, Benedetta e Maurizio l'avventura finisce qui..io esco dal Tipperary e vedo a farmi un the caldo, mentre gli altri due scaveranno per un'altra mezz'oretta: alla fine escono pure loro e dopo avergli offerto un pò di the caldo partiamo verso l'uscita. Nel frattempo arriva anche Mizio che darà una mano allo scavo. Nel rientrare incontriamo Marco&Daniela amici di Saronno ed altri che si stanno dirigendo verso il "ghiaione" dopo un pò di foto usciamo alle 16:00 in perfetto orario...e per le 18:30 siamo a Monza, cosicchè Benedetta arriverà in tempo per festeggiare i suoi 33 anni.

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19.02.2012 10.00/16.30 citati a fianco Abisso Schiapparelli/Via col vento

RELAZIONE DI SILVIA

Domenica mattina ci ritroviamo in 15 a Varese, oltre a me e Rosi ci sono la Cecchi, Markus, Marzia e Francesco, Ivan, Luca, Bea, Danilo, Pasquale, Benedetta, Roberto e Patrizia, e Riccardo Sainaghi di Gallarate che ci farà da guida.

Lasciamo le macchine al parcheggio dell'osservatorio, l'ingresso della Schiapparelli è vicinissimo, è un buchetto a 5 minuti dal parcheggio, la grotta scende seguendo l'inclinazione degli strati, intervallata da brevi salti, non è mai molto ampia, diciamo che la posizione prevalente è quella a 90°. Comunque la progressione è abbastanza rapida e in poco più di un'ora siamo alla scala celeste, una serie di salti di una ventina di metri ciascuno che porta alla sala Galileo. Qui finisce il calcare di Moltrasio e inizia la dolomia Concodon, c'è un bellissimo strato di ammoniti proprio all'inizio del primo saltino, la roccia è biancastra con intrusioni verdi e rosse, molto particolare.

Nel salone ci ritroviamo tutti insieme per il pasto e poi ci dividiamo in 2 gruppi, dopo le descrizione del ramo di giunzione con Via col Vento Rosi e Pasquale desistono e decidono di ritornare dalla schiapparelli, mentre un manipolo di intrepidi (Benedetta, la Cecchi, Bea, Marzia, Francesco ed io) guidati da Riccardo proseguono verso Via col Vento.

In effetti il ramo di giunzione è abbastanza impegnativo ma molto bello e molto vario, si alternano meandri, cunicoli semi allagati, piccole sale, strettoie, qualche saltino, in una zona di interstrato un po' più ampia, incontriamo qualche grappolo di pipistrelli in letargo che osserviamo in silenzio.Dopo qualche ora arriviamo alla sommità di un P20 e dopo una breve risalita ritroviamo il calcare di moltrasio e una ampia galleria in salita, intervallata da brevi pozzi, ci riporta all'esterno.

Usciamo alle 20 e 30, stanchi, infangati, bagnati, ma soddisfatti. Un complimento particolare a Beatrice e ad Elena che se la sono cavata molto bene nonostante la grotta non fosse del tutto banale.

Mentre il gruppo Rosi-Pasquale uscirà alle 15:30 alle 16:30

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26.02.2012 10.00/16.00 citati a fianco Grotta Zelbio

Io, Ade Alessia, Marco,Anna,Silvia,Riccardo,Davide e Noemi

Tutti principianti tranne me e Alessia, siamo riusciti ad arrivare fino al bivio dopo i rami d'inverno, sifone completamente asciutto

la porta d'accesso alla grotta fa un pò di capricci

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28.04.2012 10.00/12.00 ho perso il RAKOV SKOCJAN

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29.04.2012

10.00/12.00

14.00/17.00

 

VRANJA JAMA

CASTELLO DI PREDJAMA

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30.04.2012

10.00/12.00

15.00/17.00

 

GROTTE DI POSTUMIA

GROTTE SAN CANZIANO

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01.05.2012 09.00/17.00   Grotta di Planina guarda foto e resoconto
27.05.2012 09.00/17.00 citati a finaco Croasa dell'Era

RELAZIONE ELEONORA B.

domenica un gruppetto di impavidi (io, Giorgio, Pietro, Luca Manenti meglio noto come astroboy, Michele, Benedetta, Silvia, Rosy) capitanati da Pasquale, ha affrontato gli infiniti pozzi della croasa. Sveglia all'alba, come al solito, per il ritrovo alle 7 alla galbusera di agrate. Dopo una serie infinita di peripezie per alzarmi dal letto, e per convincere anche Giorgio a farlo, siamo passati a prendere Pietro. La sua espressione non era certo più sveglia della nostra! Dopo circa 15 secondi si è addormentato sul sedile posteriore. Inizio molto incoraggiante.Arriviamo ad agrate e Pasquale è già in vena di scherzi; che energia!!In men che non si dica si parte alla volta di Dossena, senza dimenticare la sosta strategica per il caffè e la brioche in autogrill! Quando ci vuole, ci vuole!!! 

Arriviamo dalle parti di Sanpellegrino e ci sia apre davanti agli occhi (di quelli svegli almeno) un panorama bellissimo, le montagne bergamasche sono veramente stupende. Mentre percorriamo la stretta stradina che porta all'ingresso della grotta ci imbattiamo in un famigliare camper bianco. Non saranno mica Rosy e Silvia? No, impossibile, ci siam detti. E invece si, proprio loro, come le fatine delle grotte si sono uniti anche a noi nonostante abbiano fatto una bellissima grotta anche sabato. Instancabili!!!Ancora un di strada ed eccoci arrivati alla miniera. Panorama sulla vallata, resti della vecchia miniera e........ speleologi pronti all'avventura! Ci incamminiamo verso l' ingresso.La grotta si apre su un pozzo da 55 metri nel vuoto, seguito da uno da 10, poi da 37, strettoia NON HO SONNO e pozzo da 87. Armiamo e si inizia la discesa.  Il primo pozzo è davvero impressionante, le pareti sono ricoperte da uno strato che sembra caramello fuso. Stupendo! Arriviamo tutti sani e salvi fino alla strettoia. Ora, io propongo di cambiare il nome da NON HO SONNO a NON HO VOGLIA!!! Per chi non avesse ancora avuto la fortuna sfacciata di attraversarla è una strettoia di circa 5/6 metri, in cui si entra solo su di un lato, in discesa, con un fantastico rigagnolo d' acqua sul fondo, che si apre direttamente sul pozzo da 87! Una Meraviglia!!!!!! Passata la strettoia si scende! Ma il pericolo è in agguato ovunque!!!! Mentre discendo sono vittima di un' attentato. Il fondo dei pozzi è pieno di sassi da crollo che si spostano facilmente! Pietro allunga troppo una zampa e fa precipitare un sasso grosso come una tegola. Tutti urlano "SASSO!!" e io, povera sfigata, memore degli insegnamenti del corso, mi chiudo sotto il mio caschetto: ma nulla da fare, me lo becco in pieno sulla spalla!!!! Dopo un momento di dolore acuto e pensieri omicidi, la vostra eroina preferita continua eroicamente la discesa. Che DONNA!!!!Arrivati al fondo dell'ultimo pozzo, affamatissimi ci sbafiamo un lauto pranzo, cracker e caramelle ovviamente!!!!!!!E poi...via con la risalita!! finalmente ci scaldiamo un ! Tutto bene fino all'ingresso nella maledette strettoia, che a questo giro è pure il salita! Dopo mille peripezie e Pasquale che incitava al parto, siamo usciti tutti più o meno salvi!!!E via che si continua a salite, 37 metri e poi 10 e infine 55!!!! Già si vedeva la luce (letteralmente!). L'ultimo pozzo ti ammazza! Sei stanco dai pozzi precedenti e sei nel vuoto. Sono orgogliosa di esporre il mio metodo infallibile brevettato. 10 pedalate-30 secondi di riposo! Aiutata da astoboy che all'inizio ha contato con me, sono arrivata all'ingresso del pozzo. Posso dire di aver visto la luce....e anche Silvia che da brava insegnante ha aspettato tutti!!Usciti dalla grotta i nostri eroi subito si sono adoperati per accendere il fuco, perché con Pasquale non si scherza!! GRIGLIATA TIME!!!!Ma il tempo ci sfida e comincia a piovere! Il mitico Pasquale non si perde d' animo e, con l'aiuto dell'ingegnere Giorgio, costruisce una tettoia-salva-fuoco! E grigliamo tutto. Vi lascio solo immaginare, spiedini, salamelle, wustel, torta patatine, un ananas, vino, birra e grappa (che alla fine si beveva a collo!!) Insomma

UNA GIORNATA FANTASTICA!!!!!! 

Grazie a tutti!!!!!!!!!!!!

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30.06.2012 09.30/16.00 citati a fianco

Area 58

Magico Lipton

RALAZIONE A CURA DI FRANCESCO L.

Sabato
30/06 un manipolo di valorosi, agli ordini del Comandante Che GueIANIA,
ha svolto una ricognizione dietro le linee nemiche dell'area 58 fino a Magico Lipton. Il Comandante , perentorio, ordina l'adunata alle 9.00, in località dal nome in codice "Ministro". Rispondono alla chiamata alle armi di Ivan: Pasquale, Marcus, Elena, Eleonora, Micky, e il nostro infiltrato della NASA Luca Astroboy.
Per non destare sospetti negli indigeni, arriviamo e facciamo una mezzoretta di colazione. Dopodichè proviamo a suggerire al Comandante una serie di piani
alternativi: 'prendiamo il sole', 'andiamo al lago', ma il Comandante vuole portare a termine la missione. Ci vestiamo, sudiamo, saliamo all'ingresso, sudiamo, entriamo e...sudiamo: la grotta pare più calda del solito. In avanscoperta Eleonora, che spiana la strada dell'ingresso con una raffica di acuti agghiaccianti. Ma perchè? Entro per darle man forte e trovo delle zanzare ENORMI, per fortuna ancora
stordite dall'arma ad ultrasuoni usata dalla nostra speleoamica. La squadra è ben addestrata. Alla prima sala si divide in due, una metà va a Sx verso Acquarius e l'altra a Dx verso Red Bull...Sempre meglio ricognire qualcosa in più (scherzo, colpa mia che non ho aspettato...). Con passo formidabile, la squadra si ricompone e marciamo compatti e sudati verso la giusta meta. Bivio a Sx dopo un franone (c'è un sacco con attrezzi), e ci affacciamo su un pozzetto meraviglioso, con un laghetto dall'acqua cristallina. Pasquale fa foto a gogò, alcune veramente notevoli. Poi ci facciamo Marco-getta-la-spugna e arriviamo a Magico Lipton: una sala enorme, piena di sabbia che ci ricorda il mare. Mangiamo, facciamo un po' di foto, qualche breve giretto ispettivo e ammiriamo i favolosi SLUMPING (giusto Elena?), di cui uno particolarmente famoso a forma di 'S' (mah). Torniamo indietro e usciamo per le 16.30. Cosa fare fino a cena? Il Comandante ordina l'aperitivo lungo. Poi, dopo la prima pinta, ci sdraiamo sul prato, abbassiamo le difese...e il nemico attacca! 3 giovani Ninja di piccola statura (i figli di Pasquale, NdR) attentano alla nostra pennichella e picchiano di brutto Pasquale. All'unanimità decidiamo che se lo merita e non interveniamo. Lui si vendica trascinandoci in un gioco di logica che ci annienta:
_ _ _
_|_|_ Sposta 3 fiammiferi per ottenere 2
quadrati e un triangolo.
Se ci riuscite, ditelo a Pasquale, sarà felicissimo.
Poi cena con La PRESIDENTESSA, marito e amici, al Ministro,
insolitamente pieno di gente per una festa di paese. Per le 22.30 lasciamo il fresco Tivano per la torrida Milano...ma con l'ennesima MISSIONE COMPIUTA!
Grande squadra. Alla prossima

Ciccio

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22.07.2012 10.00/18.30

Marco G.

Daniela H.

Alberto C.

Giorgio G.

Eleonora

Buco del latte Guarda le foto
13.10.2012 10.00/16.00

Giorgio

Eleonora

Max

Lia

Gerry

Rosi

Adriano

 

Niccolina

Proseguono gli scavi

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11.11.2012 09.00/13.00

Maurizio

Marialaura

Miniere Monte Arera

Impossibile entrare in Dolce Vita, acqua da tutte le parti, giro in miniera con reportage fotografico

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25.11.2012 09.00/19.00

Mario 0+

Maurizio

Marialaura

Dolce Vita

Visita fino alla base del pozzo da 100.

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17.02.2013 10.00/14.00

Annibale

Silvia

Egidio

Zelbio accompagnamento scout
03.03.2013 10.00/19.00

 

Francesco

Luca T

Giorgio G.

Eleonora

Puerto Escondido

Relazione a cura dell'Illustrissima Dott.ssa in disarmo Eleonora

Ciao a tutti,

domenica scorsa un gruppetto si è esentato dalla prima palestra del corso per lanciarsi nei fastidiosi meandri di Puerto Escondido.
Guidati da un Pasquale ridotto ai minimi termini e sotto dieta esclusivamente proteica, io, Giorgio, Silvia Rolla, Ciccio e Gnaro  siamo partiti all'alba direzione val Brembana . 

A parte qualche ritardo alla partenza e una fastidiosa sequenza di bar chiusi, finalmente a Dossena ci compattiamo e ci fermiamo ad un bar. 
Pasquale ci  mostra orgoglioso le sue nuove (assenti) curve e ci spiega il suo regime alimentare. Noi lo guardiamo perplessi. Sembra ancora più iperattivo del solito.

Dopo una veloce colazione partiamo alla volta delle miniere.  Grazie ai consigli di quella santa donna che è Marzia, parcheggiamo la macchina al primo tornate e la facciamo a piedi. La strada è una lastra di ghiaccio e proseguiamo  lenti e barcollanti. Riusciamo comunque ad arrivare sani e salvi all'ingresso della miniera e una volta dentro Pasquale -1/4 si mette ad armare. 

Iniziamo la discesa in modo veloce. Pasquale in testa, Gnaro che segue con il sacco, io, Giorgio, SpleoSilvia e Ciccio. Ben presto siamo al mitico Cattivik e osserviamo Pasquale -1/4 che arma e scende nel ignoto. Da come mi era stato descritto devo dire che pensavo peggio, io non ho incontrato nessuna difficoltà, almeno a scendere!
Arriviamo tutti alla sala della cascata

Maturo la sensazione che questa grotta punge! Mi impiglio da tutte le parti e letteralmente mi sembra che ad ogni passaggio mi graffi!. Sono stupita che non mi abbia fatto a brandelli la tuta! Ovviamente ho parlato troppo presto, mi rendo conto alla fine che mi sono strappata i sotto cosciali dell'imbrago e nella risalita diventa veramente scomodo. Alla cascata ci fermiamo a mangiare a riposarci un po. 
Abbiamo impiegato solo 2 ore e mezza per arrivare e quindi ci possiamo prendere qualche minuto per goderci la grotta.
Ovviamente Pasquale -1/4 non ce la fa a stare fermo per più di 5 minuti, figuriamoci ora che trasuda proteine e accanto a se ha Giorgio che si sbafa i suoi 3 panini ripieni.
Cosi si prende Gnaro ed iniziano la risalita. Io mi offro di disarmare e quel sant'uomo del mio futuro marito resta con me per darmi una mano.
Ci accodiamo allora a Silvia e Ciccio. Lentamente il gruppo risale. Pasquale -1/4. Ci aspetta all'inizio di ogni pozzo per prendere i sacchi con le corde disarmate e controllare che vada tutto bene. 

Devo ringraziare Ciccio che mi ha prestato la chiave del 13 con il cricchetto, rende le cose decisamente più facili. Resto comunque impedita in modo imbarazzante a sciogliere i nodi e questo ci rallenta molto. 
Arriviamo al Cattivik, Giorgio davanti a me sale per primo. A parte qualche attimo di sbattimento, sale senza problemi. Io lo seguo. Purtroppo il sacco che ho per la corda non ha il cordino e quindi mi rimane attaccato all'imbrago ad altezza piedi impedendomi completamente di appoggiare il piede desto contro la roccia. Salgo solo di sinistro e disarmo. Devo dire che è andata discretamente bene! A parte la lentezza estrema.
Giorgio mi aiuta a sciogliere i nodi e risaliamo disarmando un pozzo ciascuno.  
Finalmente disarmiamo l'ultimo pozzo, aiutati anche da Pasquale -1/4 che ci ha aspettato pazientemente in cima. Gli altri sono già andati a cambiarsi. Usciamo dalla miniera che il sole sta tramontando. E' un vero spettacolo, montagne, neve e noi infangati da far paura. Ci carichiamo i sacchi in spalla e ci incamminiamo verso le macchine. I sacchi sono pesantissimi e imparo che forse è meglio mettere meno corde in più sacchi che averne solo 3 ma massacranti.

Pasquale-1/4, Gnaro e SpeloSilvia ci salutano e se ne tornato a casa. Io Giorgio e Ciccio siamo ansiosi di raggiungere il gruppo per sapere tutto di questa prima giornata di corso.
Ci troviamo a Bergamo per una pizza e ci facciamo raccontare tutto.
Ho trovato i corsisti entusiasti e noi abbastanza devastati.
Però......troppo bello!

Ciao
ele

 

07.04.2013 09.00/18.00

 

Varese Parco Campo dei Fiori Grotta Marelli

Uscita corso guarda le foto
25.04.2013     Vercors guarda le foto
26.04.2013     Vercors guarda le foto
27.04.2013     Vercors guarda le foto
28.04.2013     Vercors

guarda le foto

05.05.2013 09.00/12.00

Luca T

 

Grotta Croasa dell'Era

allenamento guarda le foto

 

19.05.2013

 

09.00/18.00

Michele

Nottole

Giorgio

Renzo

Marzia

Elisa

Frank Zappa Disostruzione rami nuovi guarda le foto
31.05.2013 19.00/23.00

Adelaide

tanti speleo

Bergamo sotterranea Giro per la Bergamo sotterranea visita a cannoniere e cisterne guarda le foto
15.06.2013 11.00/16.30

Adelaide

tanti speleo

Miniera Valtrompia

Giro nella stupenda miniera "Top secret" guarda le foto

14.07.2013 13.30/16.00 Gadget Bus della Niccolina Visita alla Niccolina con promettente futuro speleo. guarda le foto
20/21.07.2013 18.00/18.00

Adelaide

Alessia

Matilde

Alessandro

Grigna

Trekking - cena al rifugio Bogani e domenica mattina al rifugio Bietti.

guarda le foto del 20.07.2013

guarda le foto del 21.07.2013

28.07.2013 11.00/17.00

Elena

Tano

Ivan J

Sara

Puerto Escondido con grigliata

Alla ricerca di "Abisso 13" dalle 11.00 alle 12.00 senza riuscirlo a trovare.

deviamo in Puerto Escondido con pochissima attrezzatura, comunque riusciamo ad arrivare al saltino da 5 prima del Golem; frazionamenti tirati al massimo con armi naturali improvvisati.

Uscendo verso le 16.00 proviamo sui primi due pozzi la nuova macchina fotografica. Dopo che Tano imposta tempi e durata, facciamo una decina di scatti, che soddisfano in pieno le mie attese e fa estorcere un parere positivo dalla lingua di Tano.

Usciti ad aspettarci un grande Giorgio (con la sua fresca sposa Eleonora), prepara la brace per una grigliata misurata. Ricco picnic a base di pasta fredda (preparata dalla Ceki) torte a gogò, il tutto innaffiato da una cassa di birra fresca di miniera e dal mio amabile vino.

Sembrerebbe l'epilogo finale di una giornata super, passata con la famiglia, amici e quello che più piace fare, ma non è così; alle 22:00 bloccati all'interno della galleria di San Pellegrino per più di un'ora, decidiamo di invertire la marcia e dirigerci in un parcheggio nelle vicinanze di Camerata Cornello a passare la notte, fino a quando non si placherà il traffico. Alle 02.20, parte la macchina di Ivan che con breve messaggio "whats app" ci comunica che è tutto libero. partiamo alle 03.00 e per le 04.30 siamo a letto.

che figata fra 3 ore vado al lavoro.

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08.09.2013 10.00/19.00

Luca T.

Silvia R.

Ivan L.

Miniere di Dossena

Abisso 13

Domenica mattina io, Pasquale, Silvia Rolla e Luca Tama ci siamo trovati
(qualcuno in ritardo accampando la solita scusa del traffico... :-p )
per andare all'Abisso 13.
Una volta arrivati a Dossena ovviamente è iniziato a piovere, come quasi
tutte le domeniche del 2013... Comunque siamo riusciti ad entrare in
miniera abbastanza asciutti e ci siamo diretti all'ingresso della
grotta. Pasquale ha iniziato ad armare e abbiamo così iniziato la discesa.
Fin dall'inizio la grotta ci fa capire come si svilupperà, tutta pozzi e
meandri. Superiamo Tubi-Cuore-Denti ben armati da Pasquale e ci troviamo
nelle strettoie di Bugs Bunny con una bella uscita complicata su di un
P30. Proseguiamo tra vari pozzi fino al P50, alla base del quale inizia
la parte tosta della grotta, un continuo susseguirsi di strettoie che
per un trippone come me risultano assai impegnative.
Comunque sia i meandri sono molto belli, l'acqua ha fatto proprio un bel
lavoro sulle rocce!
Dopo una brevissima pausa iniziamo la risalita che sotto le cascate nei
pozzi si fa un po' impegnativa.
Ogni tanto io e Pasquale ci fermiamo per fare qualche foto ai bellissimi
pozzi dell'Abisso che hanno un fascino assai speciale.
Alla fine, con molta calma, dopo circa 8 ore rivediamo la luce del sole.
Stranamente riusciamo a cambiarci all'asciutto e a salire in macchine
per poi vedere un bel diluvio di settembre...

L'Abisso 13 è una grotta a tratti impegnativa, ma è veramente
affascinante, quei pozzi sono veramente belli, me ne sono innamorato!
Comunque sia è una bella palestra per farsi le ossa in grotta...

Ciao
Ivan Johnny

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29.09.2013 09.30/18.00

Ivan L

Fosco R.

Grotta Stoppani

Domenica mattina Pasquale, Fosco ed io ci siamo trovati per andare a
fare un giro alla Stoppani, dopo una bella colazione a base di brioche,
caffè ed acqua, più limoncello (vi lascio indovinare chi può averlo
bevuto alle 9 di mattina...), siamo arrivati sotto alla Stoppani,
stranamente il tempo a Pian del Tivano non è piovoso come lungo la
strada, per cui riusciamo a cambiarci e ad entrare in grotta
perfettamente asciutti.
Alle 9:40 entriamo, la grotta si presenta fortunatamente asciutta ma
sempre bella fangosa.
Scendiamo il p40 dopo una lunga attesa per sistemare un frazionamento su
cui la corda era stata tesa neanche fosse quella di un violino (forse il
limoncello non è salutare a quest'ora...) e iniziamo la discesa lungo la
via classica, fermandoci ogni tanto per fare qualche foto, fino a
giungere senza problemi al sifone.
Dopo una pausa per mangiare qualcosa decidiamo di andare a vedere le vie
nuove per poi provare a raggiungere le vie nuovissime. Già l'ingresso
per la parte nuova fa capire cosa ci aspetterà, al passaggio stretto
Fosco (che furbamente ha tolto l'imbrago...) e Pasquale passano con
qualche imprecazione ma comunque senza problemi, io arranco dando sfogo
ad una serie di insulti che definir blasfemi è riduttivo, la strettoia è
più piccola del mio torace, ma soprattutto mi ricorda l'importanza di
avere delle pinze per sganciare il delta e togliere il croll senza
rischiare di rimanere evirati... Alla fine riesco a passare e dopo
un'altra sessione di strettoie incontro Pasquale che riprende ridendo il
mio furioso arrancare...! Continuiamo lungo una serie infinita di
cunicoli fino ad arrivare al sifoncino (qui io decido di fermarmi...)
dove parte la salita in strettoia verso il salone che poi porta al
sifone dell'orecchio verso cui provano a dirigersi senza successo
Pasquale e Fosco. Dopo una mezz'oretta rientrano e cominciamo la risalita.
Le strettoie sono rimaste uguali, purtroppo non è avvenuta alcuna magia
e non si sono allargate, però stavolta con gran fatica riusciamo a
sganciare sia il mio delta che quello di Pasquale per cui riesco a
sgusciare più facilmente da tutti i meandri insidiosi.
Arrivati sulla via classica decidiamo di dare una pulita agli attrezzi
colmi di fango e riprendiamo la salita. Dopo qualche imprecisione di
viabilità, che ci ha portati a risalire qualche metro di fango
scivolosissimo inutile, ritorniamo sulla retta via e giungiamo ai vari
pozzi, ove Pasquale dà sfoggio della sua nuova silhouette risalendo il
p17 con una velocità degna di uno che sta scappando da un leone inferocito.
Arrivati alla base del p40 incontriamo Mauroski, Paola e Renata che
stanno salendo, attendiamo qualche minuto e iniziamo la nostra risalita.
Alle 18, dopo circa 8 h siamo fuori, ancora non piove e riusciamo a
cambiarci all'asciutto.
Infine corriamo al Ministro a mangiare!
La grotta era asciutta, c'era qualche rigagnolo ma poca roba, la forra
aveva delle pozzette d'acqua ma non era in piena. Anche nelle vie nuove
c'era poca acqua, per fortuna! Però di fango ce n'era in abbondanza...

Ciao
Ivan Johnny

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19.10.2013 09.00/17.00

Luca T

Silvia R.

Grotta Stoppani

Fino alla sala della Spagnola per campionamenti d'acqua.

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14.11.2013 21.00/03.00 Ivan L. Pozzo sotto il Pertus

Giro notturno con Ivan e componenti SCE. Qualche foto

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16.11.2013 21.00/00.00 Luca T. Grotta Zelbio

Siamo andati a farci un giretto in Zelbio, obiettivo Lago Mirko-Galleria Prudenzano, con esito negativo, in quanto il cunicolo della sabbia, era colmo di "sabbia" e di acqua.

Anche prima della chiocciola, acqua altezza vita, ovviamente abbiamo desistito.

p.s. una corda è presente al primo pozzo di tre metri, mentre allo scivolo non c'è.

Ho lasciato un leverino e una punta all'imbocco del tratto sifonante del cunicolo della sabbia

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15.12.2013 09.00/19.00

Luca T.

Mau

Jhonny

Cecchi

Francesco

Aldo

+ SCO

Val Cadur  
05.01.2014 09.00/17.00

Luca T.

Luca

Miniere di Dossena  
09.02.2014 09.00/17.00

Silvia Z.

Luca T.

Tano

Elena

Jhonny

Diego

Laca del Berù

Giretto in grotta

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09.03.2014 10.00/17.00   Area 58 64 corso
30.03.2014 10.00/17.00   Ingresso fornitori 64 corso
13.04.2014 11.00/14.00   Zelbio

accompagnamento scout

07.05.2014 11.00/14.00   Buco della Volpe accompagnamento scuola elementare
21.05.2014 20.00/02.00   Niccolina

Ciao, ieri sera con Luca T. e due nuovi speleo reduci del 64 corso GGM Alessandro&Alice siamo andati in Niccolina. Siamo entrati alle 20:00 e dopo circa due ore siamo arrivati alle sale gemelle. Presso la seconda sala, abbiamo notato un camino, la cui corda per terra era stata “pestata” in 4-5 punti da una frana passata. Con molta cautela decidiamo di effettuare la risalita, ovviamente prestando molta attenzione e non caricando la corda lesionata. In cima al primo frazionamento, ad aspettarci, c’e un maillon dell’8 arrugginito, mentre la partenza consta di una placchetta in acciaio n.m.i. con un moschettone fiorito all’inverosimile; questi incontri ravvicinati, ci hanno fatto riflettere parecchio sul “come” scendere senza caricare i nostri piccoli pesi, su ormai quel che ne rimane di questo armo.

Riusciamo nell’intento, facciamo tutti e quattro molta attenzione  a scendere, preferiamo la via diretta con parecchi scalini e appigli,ma ovviamente sotto una cascata d’acqua.

Lasciamo la corda ormai compromessa, ho fatto un nodo a metà dove fuoriescono trefoli per circa un paio di metri.  (non avevo mai visto una corda in queste condizioni)

Parte dell’acqua della cascata, ora e nelle nostre tute, abbiamo freddo e decidiamo di risalire, ci soffermiamo ogni tanto ad ammirare questa bellissima grotta, impacchettando qualche foto per i posteri in ricordo di questa notturna.

Alle 01:30 siamo fuori.

08/06/2014 09.00/14.00   Niccolina

Giro in Niccolina, disarmo corda lesionata alla sala gemelle e giù fino al sifone..tanta acqua

 

05/07/2014 09.00/18.00

Luca T.

Roberto

Diego

Puerto Escondido

Armata sino alla sala della cascata, parecchi armi sarebbero da rifare

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19/07/2014 09.00/18.00

Mau

Alice

Alessandro

Francesco

Puerto Escondido Armata fino al traverso dop il P30, sono stati messi al posto dei moschettoni i Maillon
03/08/2014 09.00/18.00

Tama

Puerto Escondido

Ieri io e Tama siamo stati in Puerto, alle ore 09:20 arriviamo alla parcheggio delle miniere è subito vado a visionare il solito ruscelletto d’acqua che per tutto il giorno sarà più o meno uno dei nostri problemi principali, la portata d’acqua all’interno della grotta.

Anche oggi torneremo con tutta l’attrezzatura pulita!!

Armiamo parte del primo pozzo e in poco meno di due ore siamo alla sala della cascata, percorrendo in successione un p25-p20-p34-p5-p44-p4-p11

Giunti alla sala, dobbiamo fare i conti con l’altra portata d’acqua che arriva dalle vie nuove. Il  meandro Sir Biss è attraversato ora da un vero fiumiciattolo. Lasciamo il sacco personale e ci carichiamo di un nuovo sacco con all’interno corde e anelli.

In alcuni punti del Sir Biss, l’acqua crea cascate di notevole portata.

Alla base del P30 c’è un altro sacco che ci aspetta, lasciato nella precedente uscita (Mau-Pasquale- Alessandro-Alice), percorriamo il “traverso Ferrero”, armiamo il p4 e proseguiamo ormai verso la fine della grotta.

Dopo altri 50 metri sofferti di meandro, eccoci al primo spit dell’ultimo traverso, quello che porta alla condotta del Rombo; in mezzo si apre il vuoto dell’ultimo pozzo.

Tra il vecchio fondo e la condotta del rombo, optiamo per i suoi 24m verticali e ci ritroviamo alla base del pozzo, l’acqua forma una grande pozza che pian pianino ostruita dal fango defluisce. Un armo naturale su roccia mi permette di scendere ulteriormente gli ultimi 6 metri nel fango (descritto anche sui rilievi), rilevante è un meandrino percorribile da “homo speleus” che girando ad angolo retto (direzione rombo) e con inclinazione di 10°-15° si porta via tutta l’acqua.

Non è stato possibile metterci dentro la testa per via dell’abbondante acqua, ma sicuramente ottiene da parte mia un ulteriore visita.

Decidiamo di affrontare la prossima volta, psicologicamente e con un po’ più vitalità la condotta del rombo, lasciamo 3 sacchi speleo con corde all’ingresso ed incominciamo la risalita.

Sul traverso Ferrero, cade anche il mio compagno di merenda, che a suo dire si è ritrovato a testa in giù e che con tanto impegno è riuscito ad uscirne ahimè stremato, a questo punto si potrebbe ribattezzare “traverso Luca, in onore dei CADUTI”.

Usciamo alle 17:20 con un bel sole che ci riscalda immediatamente

17/08/2014 08.00/16.30 Mau Puerto Escondido Dopo vari problemi dovuti ad una corda che non abbiamo portato, oltre che al mio pettorale, scendiamo fino alla sala della cascata....tanta acqua, risaliamo e togliamo definitivamente i moschettoni in alluminio
14/09/2014 08.00/16.00 Family miniera 4 ossi  
20/09/2014 08.00/20.00   corso ISS  
21/09/2014 08.00/15.00   corso ISS  
23/11/2014 07.00/20.00   Puerto Escondido  
14/12/2014 09.30/16.00

Luca Tama

Carlotta Onnis

Stoppani

Ciao a tutti, ieri con Luca T. E Carlotta O. , siamo stati in Stoppani fino al sifone. Carlotta new entry, se la cava benissimo.
Da segnalare moschettoni in acciaio arrugginiti e con inizio fioritura sul p.40
Sul pozzetto da 7, la corda è lesionata bisognerebbe cambiarla, al momento ce un otto sulla lesione.
La corda e gli attacchi sul pozzo della sala della spagnola
Sn a posto.
Entrati alle 09:30 , alle 15:30 eravamo fuori.
P.s. ho trovato un fogliettino sul vetro della macchina, con frasi calunniose. Hai ancora poco tempo. Sto rilevando le impronte !!!!!!!!!! Non so se il Natale lo fai a casa.

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